Recentemente abbiamo avuto il privilegio di avviare una collaborazione con il programma di monitoraggio Remote Sensing della NASA .;
L'obiettivo è utilizzare il rilevamento remoto della qualità dell'aria basato sui satelliti della NASA per determinare la qualità dell'aria in aree in cui i sensori non sono disponibili (ad esempio sul mare, ma anche per i paesi in cui i sensori non sono ancora disponibili).
A prima vista, la teoria del telerilevamento satellitare e gli algoritmi necessari per elaborare questi enormi dati sembrano un po' barbari per i non scienziati, dovendo gestire, ad esempio, set di dati come la profondità ottica dell'aerosol ( nota anche come AOD) e lo spessore ottico dell'aerosol. ( aka AOT). Ma, in realtà, la NASA ha fatto un ottimo lavoro nel rendere i dati molto facili da usare e comprendere da chiunque, ma anche liberamente disponibili (di pubblico dominio)!
Ci sono molti argomenti di cui scriveremo sull'uso dei dati satellitari, insieme alla nostra cooperazione con il programma ARSET della NASA. Ma per cominciare, vogliamo presentarvi uno dei loro prodotti chiamato World-View , che è così facile e intuitivo da usare e che vale la pena essere conosciuto da tutti. La caratteristica molto interessante di Worldview è la capacità di fornire una visione storica, in modo da poter controllare i dati per qualsiasi giorno degli ultimi anni (e, ancora una volta, gratuitamente).
L'immagine qui sotto è datata 14 gennaio e mostra lo strato di Modis Aqua insieme alle anomalie del fuoco e delle termiche (tracciate come macchie rosse). Per le persone che lasciano Singapore, questa opinione potrebbe essere comune poiché l’ EPA di Singapore fornisce il monitoraggio satellitare degli hotspot, in particolare per monitorare gli incendi dall’Indonesia.
Stessa immagine disponibile dal server World View della NASA:https://earthdata.nasa.gov/labs/worldview/
Questa è un'altra serie di istantanee che mostrano una visione comparativa di Thailandia e Cambogia per due giorni. Uno con un cielo quasi sereno (a sinistra), e l'altro con una foschia visibile (a destra). Utilizzando la sovrapposizione Aerosol Optical Depth (AOD) (istantanee in basso), le zone rilevate come più nebulose vengono evidenziate con il colore dal rosso al giallo. Confrontando le istantanee dall'alto e dal basso, non c'è dubbio che l'uso dell'AOD sia il modo giusto per rilevare l'inquinamento e quindi determinare la quantità di PM 2,5 nell'aria. E' qualcosa di cui scriveremo molto presto.
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Tieni presente che ciò che sembra foschia non sempre è sinonimo di particolato: inquinamento PM2,5. La foschia può essere una miscela di fumo, polvere e inquinamento. In alcuni casi (vedi questo articolo ) può essere dovuto anche all'umidità.
Un limite dei dati satellitari è che sono disponibili solo su base giornaliera (invece che ogni ora per il monitoraggio da terra), e che non funzionano con cielo nuvoloso (ovviamente il satellite non riesce a vedere attraverso le nuvole, almeno per Acqua e Terra). Ma nonostante queste limitazioni, è un ottimo strumento con così tante possibilità: fornire dati per i paesi senza sensori, fornire una fonte per le previsioni sulla qualità dell'aria a livello globale e mondiale,...